Opera Padre Marella

Comunità Terapeutica “Gemma Nanni Costa” – Cadriano

Disagio Psicosociale

Comunità Terapeutica “Gemma Nanni Costa” (1933-1993)

Via Cadriano 53, Granarolo dell’Emilia 40057 (Bo)
Tel e fax: 051 766565 –
E-mail: cadriano@operapadremarella.it

Nel 1993 la Signora Gemma Nanni Costa ha lasciato in eredità all’Opera una graziosa villetta di otto vani, in località Cadriano, alla periferia nord di Bologna.

Dopo gli opportuni adeguamenti architettonici, vi si è trasferita la comunità assistenziale di San Lazzaro, che lì ha trovato un ambiente più consono ed idoneo alla soluzione dei delicati problemi dei propri ospiti. La struttura può accogliere un massimo di sei ospiti, di sesso maschile, normalmente segnalati da un servizio pubblico (psichiatrico o sociale), che si trovano in situazione di disagio psico-sociale, con problemi psichiatrici e/o legati a una dipendenza, principalmente inviatici dai CSM, dai SERT, o dai Servizi Sociali della zona. La comunità è gestita da un’équipe di educatori e psicologi (1 responsabile qualificato e due educatori), coadiuvata da quattro volontari, che cercano di offrire, con il loro lavoro, un ambiente familiare dove gli ospiti sofferenti di disturbi psichici possano riprendere ritmi di vita regolare, trovare le giuste condizioni:

1)a sviluppare le proprie potenzialità per essere gradualmente inseriti in ambienti lavorativi adeguati alle capacità di ciascuno, attraverso l’attivazione di borse-lavoro,

2)ad acquisire le basi per improntare uno stile di vita il più possibile autonomo e indipendente.

Sulla base di un progetto personalizzato, concordato tra il Servizio, il paziente e la Comunità, ogni ospite segue un percorso terapeutico, personale e di gruppo, che investe tutta la giornata: infatti il pranzo, le attività lavorative e ricreative, le assemblee plenarie e i colloqui individuali fungono da setting terapeutico di gruppo; la borsa lavoro e le uscite individuali hanno anch’esse finalità terapeutiche. Il tempo di permanenza degli ospiti nella comunità è indeterminato e varia a seconda del progetto personalizzato.

L’ “ambiente facilitante” della comunità, dunque, allontanando rischi e minacce, crea intorno all’ospite quegli stimoli necessari alla sua guarigione, aiutandolo a ritrovare sicurezza e il sufficiente equilibrio per reinserirsi nella società. Alcuni servizi offerti agli ospiti sono: attività di pittura (viene un pittore una volta alla settimana), e altre attività di genere ludico/ricreativo, socializzante. Inoltre vengono organizzate anche altre attività a beneficio dell’ospite: piscina (una volta a settimana), cinema (una volta al mese), gite e uscite ricreative, pizzeria (una volta a settimana), occasionalmente il ristorante.
L’attività lavorativa degli ospiti consiste nei turni per le mansioni domestiche e, per alcuni, attività di borsa lavoro con ente convenzionato.
Ottimo il rapporto con la vicina parrocchia: alcuni ospiti frequentano la messa la domenica e la comunità partecipa ai pranzi e alle serate organizzate dalla parrocchia.